giovedì 11 gennaio 2018

IL FUTURO HA UN CUORE CLASSICO


Cinquantuno modelli e otto modelle hanno sfilato sull’eccezionale passerella della sala dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze (foto a destra). Brooks Brothers ha iniziato così i festeggiamenti per i duecento anni. Giusto per un marchio americano, acquisito da Claudio Del Vecchio (il signore di Lux Ottica)nel 2001, che  ha vestito 44 presidenti Usa su 45. A fare da colonna sonora arrangiamenti di musiche contemporanee eseguite dall’orchestra Filarmonica Italiana diretta da Alvise Casellati.  La collezione, disegnata per la donna da Zac Posen, propone capi coerenti con lo stile confortevole e con quel plus innovativo che ha decretato il successo del brand. A testimoniarlo la mostra, fino al 14 gennaio, a Palazzo Vecchio in Sala d’Arme. Un racconto a immagini con protagonisti famosi. Guarda al passato, ma decisamente più recente, M1992 (foto in basso). Lo stilista Dorian Stefano Tarantini, deejay e influencer milanese, rivede il vestire degli anni Ottanta e degli yuppies. Le spalle sono importanti, i pantaloni stretti, le maglie hanno scritte dell’epoca, il denim  è usato per i completi per lui e gli abiti da sera per lei. Ernesto prosegue con la revisione di capi classici in un mood colorato e di maggiore vestibilità. La novità della stagione è il montgomery con gli alamari classici, in corda e legno, ma  cuciti a mano con la cura del buon artigiano. E ovviamente i tessuti sono quelli della sartoria maschile rivisitati nelle tonalità. La cura dei dettagli e la qualità del made in Italy continua a essere il punto forte di Husky, marchio inglese, prodotto e distribuito da Saverio Moschillo. Ed ecco che i piumini sportivi, per tagli e inserti di pelliccia, diventano capi sartoriali. Cividini continua con le sperimentazioni che rendono la maglieria dei virtuosismi, piacevoli da vedere e soprattutto da indossare. Così le polo in lana con fodera in cotone, così i pull colorati con il rullo, così le mischie di cashmere e seta, o le giacche regimental con fodera all’opposto. Interessante e con nuove proposte il mondo degli accessori. A partire dalle scarpe. Franceschetti, azienda del marchigiano, in partnertship con la Fondazione Mazzoleni Onlus presenta cinque modelli di calzature, nella perfetta tradizione, con la riproduzione delle opere di cinque artisti italiani sulla suola.  Dedicata ai millennials I29 , dove la  I sta per io in inglese. Creata e prodotta da Testoni s’ispira al mondo dei Ninja. In primo piano sneakers e scarponcini in tessuto ed ecopelle,  oltre a zaini  con stampa tartan. Bresciani, in linea con il tema cinefilo del Pitti, propone una calza con Humphrey Bogart. E per accontentare i numerosi clienti oltreoceano raddoppia in calore i   modelli classici. Gli stranieri, soprattutto i giapponesi, hanno molto apprezzato i cappelli Doria. Tra i pezziforti  quello arrotolabile con laccio di selleria per applicarlo alla borsa , il feltro con ala in pelle e la capsule antipioggia in tessuto di piuma d’oca con modelli lavabili a mano. Pineider, prestigioso artigiano fiorentino della carta dal 1774, ha presentato nel bel negozio di Piazza Rucellai la nuova collezione di borse e le penne. A creare atmosfera musiche da film, suonate al pianoforte dal pianista e compositore Cesare Picco. 




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