lunedì 4 settembre 2017

TANTE SPECIE D'AMORE


 
Non manca mai l’amore nel cinema e i film di Venezia non fanno eccezione. Questa volta è trattato in tanti modi. Non è mai classico, ha aspetti inediti, inaspettati, mischia sentimenti diversi, raramente è fisico. “Nell’innamoramento c’è la sensazione di essere rilassati, di farsi insegnare qualcosa da qualcun altro” ha detto Judi Dench, a proposito del suo personaggio nel film Victoria & Abdul di Stephen Frears. Tratto da un libro di Shrabani Basu, racconta l’amore-amicizia tra la regina d’Inghilterra negli ultimi anni di vita e un giovane indiano musulmano. Come si dice nelle scritte iniziali è tutto o quasi basato su una storia vera.  Molto divertenti gli inizi che insistono sulle assurdità di un cerimoniale 
che non ammette deroghe. Di cui il pranzo con la regina vorace, che per ragioni di protocollo finisce per mangiare solo lei, è il pezzo più esilarante. La seconda parte è un po’ lenta, e con una descrizione forse un po’ semplicistica e troppo caricaturale sulle dinamiche del potere. Ma le ambientazioni, sia gli straordinari interni che gli esterni, dalle vallate inglesi ai giardini fiorentini, e i meravigliosi costumi perdonano tutto. Impeccabile la recitazione dalla minima comparsa fino al protagonista Ali Fasal, che ha rivelato di essersi preparato leggendo molto su Abdul, comprese le sue lettere. Niente castelli, saloni o prati e boschi a perdita d’occhio, ma una villa in una piccola, sconosciuta baia  tra le calanques di Marsiglia, nel film La villa di Robert Guédiguian. Tre fratelli Angéle, Joseph e Armand  si ritrovano dopo l’ictus del padre nella casa da dove se ne sono andati tanti anni prima, ognuno con una propria storia, ricordi e rancori. Con loro la fidanzata troppo giovane di Joseph, un ragazzo che fa il pescatore innamorato fin da bambino di Angéle, molto più vecchia di lui, e una coppia di anziani che scelgono di restare uniti anche nella morte. Un piccolo universo a parte in cui entrano a un certo punto tre bambini rifugiati.  Vari i flash back tra cui uno in cui si vedono i tre fratelli e il marito di Angéle che scherzano sulle note di Want you di Bob Dylan. La scena è presa da un film di Guediguian del 1985, gli attori sono gli stessi e sono quelli con cui il regista francese lavora da sempre. Ariane Ascaride, che interpreta Angéle, è sua moglie. 

1 commento:

  1. Victoria & Abdul metafora del potere e apoteosi della grandezza dell'Impero britannico viste dietro le quinte. Chissà quali altri "peccati" il regista poteva rivelare dell'implacabile regina Vittoria?

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