mercoledì 21 settembre 2016

L'ESTATE ADDOSSO


Inizio in grande per la settimana milanese della moda estate 2017, con  il presidente del consiglio a inaugurarla  e  molti eventi il giorno prima.  Come il Chi è chi Award che coinvolge personaggi sempre più di spicco (tra i premiati Ferruccio de Bortoli, Alessandro Del Piero, 
Pierfrancesco Favino).E una
  
  Vogue's Fashion  Night che ha animato fino a tarda ora vari quartieri della città. C’è chi ne ha approfittato per aperture di boutique e presentazione in anteprima di collezioni. Trionfo dei trunk food con bevande e spuntini. Meno del solito le code davanti ai monomarca del lusso (non tutti aperti),indicative di una voglia di consumismo, spesso non soddisfatta. Troppo presto per parlare di tendenze, meglio  dire flash.  Come una certa aria di Caraibi, che mette insieme colori forti e fantasie ispirate alla natura, da Giuliana Cella(foto a destra).Ecco le coloratissime gonne con crinolina da portare con alta fascia in vita e microgiacchino nei colori dei fiori e delle caramelle e gli abiti tubo che diventano gonne. Banane caraibiche in chiave pop da Leo Studio Design (foto in alto). Lo stilista Leo Macina, pugliese doc, apprezzato già in tutto il mondo per gli accessori frizzanti, propone il primo total look dove mette insieme la couture anni Ottanta ed elementi da fumetto, denim e chiffon, seta e pelle, jersey e PVC. Ricerca di tagli e di materiali da Antonelli, dove i colori sono sfumati e all’insegna dell’understatement :sabbia, grigio, blu, bianco, rosso pompeiano con solo qualche spot di giallo e verde prato. Tra i pezziforti gli abiti e le bluse in seta plissettata in capo e la camicia in maglia con il retro in cotone Oxford rigato. Plissé, ma di chiffon,  anche da Wunderkind al debutto sulle passerelle milanesi. Con una serie di capi che mixano ispirazione romantica e tecnologia alternativa (foto a sinistra).Parallelismi tra passato e presente anche nella fresca collezione L72 chiamata appunto Koyaanisqatsi. Francesco Scognamiglio prende spunto da pezzi e tessuti maschili per un guardaroba iperfemminile e donante. Brunello Cucinelli continua con la Street Couture, e mette a punto una ricerca di nuovi tessuti, presi dall'armadio di lui e rielaborati con tocchi sapienti per lei.

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