mercoledì 20 luglio 2016

NOSTALGIA POSITIVA

Forse a qualcuno è capitato, passando in autostrada, di guardare  con una certa tristezza quel che resta di Expo. Si ricordano le interminabili code, il caldo soffocante, le comitive urlanti, ma è più facile che ci si rammarichi di non avere potuto visitare un certo padiglione, piuttosto che ci si lamenti di aver perso tempo andandoci. Arriva quindi gradita la notizia di questi giorni che una parte dell’area sarà occupata da un campus universitario, inesistente a Milano, e che da giugno, nei week end, l’albero della vita è in funzione con il suo spettacolo di suoni e luci. Ma soprattutto ai romantici-nostalgici piacerà La potenza della bellezza, libro, edito da Skira, che nel sottotitolo dice Viaggio nel Padiglione Italia a Expo Milano 2015. Curato da Giuliano Faliva, Lorenzo Altieri, Mauro Belloni, Caroline Elefante, Chiara Ferré fa rivivere, con immagini di grande qualità, lo spirito e l’emozione del Padiglione Italia. “Il padiglione ha avuto  la capacità di sintetizzare la bellezza italiana in un progetto di alta tecnologia” ha detto Emanuele Fiano presidente della Permanente, dove il volume è stato presentato da Diana Bracco, presidente Expo, dal neo sindaco Giuseppe Sala e da Bruno Pasquino commissario generale di Expo. E il libro riporta questa atmosfera.  A cominciare dalla copertina con la Venere del Botticelli, ripetuta all’infinito come appariva nella sala degli specchi. Per continuare con le foto dei luoghi meravigliosi proiettati sulle pareti, o di tutti gli elementi che creano la biodiversità del paese, della vegetazione cosi variegata  e di quelle erbe particolari che caratterizzano le varie cucine locali. E poi ci sono le piccole biografie e le foto dei personaggi, molti dei quali sconosciuti ai più, che testimoniano l’Italia del saper fare. “E’ una chiave di lettura dell’Expo, che serve per tutto quello che dovremo fare” è stato il commento di Maurizio Martina, ministro delle politiche agricole con delega a Expo, in collegamento video.





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