venerdì 20 maggio 2016

SCENA DI UN MATRIMONIO


L’ambiente è importante in una presentazione. Valorizza e contribuisce a creare la giusta cornice. Ma ci sono delle riserve. Se è di uno splendore inconsueto, può fare ombra o addirittura azzerare l’effetto di quello che si vuole mostrare. O peggio far notare i diversi livelli, di cui uno irraggiungibile. Per questo ha avuto coraggio, e una sicurezza ben riposta nel suo lavoro, Carlo Pignatelli nel proporre la sua Wedding Story in uno dei più straordinari palazzi del centro storico milanese. E la scelta gli ha dato ragione. Gli abiti da sposa non solo erano all’altezza, ma venivano esaltati dal contesto. Il palazzo, in via Meravigli fu fatto costruire nel 1876 dai fratelli Turati, da cui prende il nome, dall’architetto Lodovico Pogliaghi uno dei migliori dell’epoca. L’esterno in stile neo-rinascimentale richiama con il rivestimento in bugnato rustico, voluto dai committenti, il palazzo dei Diamanti di Ferrara. Il cortile con colonnato è imponente, come è notevole lo scalone d’accesso. Ma sono soprattutto i saloni ad affascinare per i soffitti decorati, gli stucchi, le dorature, i cornicioni, gli splendidi pavimenti e gli straordinari affreschi, tra cui quelli di Mosé Bianchi nella Sala della Flora. Eppure gli abiti, bianchi o nelle sfumature che vanno dal bianco giglio al bois de rose, dal giallo primula all’avorio fresia, riescono a imporsi, ad attrarre l’attenzione. Sono indossati da modelle sedute o in piedi, immobili, ma non imbalsamate. Statiche, ma reali. Pur nella loro varietà  seguono tutti la stessa tendenza che è quella di un’attenzione alla tradizione, perché per la sposa è fondamentale, ma con quel tocco di creatività per rinnovare, lontano dal revival. Giochi di ruches, ricami, plissé soleil,nei tessuti più suntuosi e classici. Quanto alle linee scollature sempre presenti anche sulla schiena, ma moderate, donanti ma mai eccessive. Qualche strascico, ma senza arrivare al costume. Punto vita sempre sottolineato, per un’esaltazione del femminile. A completare la scena modelli con gli abiti di Carlo Pignatelli Cerimonia, in tessuti preziosi e ovviamente esclusivi.

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