martedì 5 gennaio 2016

SOPRA LA PUNTA LA CAPRA CAMPA




…si arrampicano, brucano l’erba, litigano tra loro, si muovono sempre in gruppo,  arrivano sulla strada carrozzabile . Spesso sono accompagnate da umani. Qualcuna di loro, le più aggressive, hanno le corna ricoperte con pezzi di stoffa. Succede in Italia e non c’è niente di strano. Se non il fatto che la punta, sopra a cui stanno le capre, non è in una zona selvaggia e remota. Ma a pochi chilometri da Camogli e ad ancora meno in linea d’aria da Portofino. E’ la Punta Chiappa, lingua di terra che divide il Golfo Paradiso dal Tigullio. Ci si arriva solo a piedi o se il mare non è troppo agitato con un battello, che attracca a porto Pigoeggiu (leggi Pidocchio). Minuscolo,
                             come dice il nome, con le reti stese sulle ringhiere, ricorda un porto esotico. Pochissime le case. Tra queste inaspettata la chiesa di S.Nicolò di Capodimonte, di inequivocabile epoca romanica. Non solo è funzionante, ma ospita concerti. Nella sacrestia, quadri di soggetto sacro e marino, modellini di velieri e un enorme cannocchiale vicino alla finestra, per vedere la Corsica.  E poi c’è la punta con discesa al mare, subito profondo. Qui in una targa i marinai ringraziano la Madonna. Le stesse parole si possono leggere in italiano e in latino. In italiano e in inglese, ma su due targhe vicine, una frase sulla natura firmata da Lord Byron. E’ nel giardino dell’hotel Stella Maris, bon adresse per fughe di innamorati non pigri. In discussione se il poeta, che in Liguria ha vissuto, ci abbia soggiornato. Per i curiosi anche la possibilità di turismo ittico in una casa nel bosco. Si va a pescare con veri pescatori e si mangia il pescato cucinato da competenti cuochi.

1 commento:

  1. Una poesia la descrizione di questo luogo magico.
    Un luogo destinato a pochi, giustamente non pigri, quindi una rarità. La maggior parte preferisce prendere un aereo e andare dall'altro capo del mondo.
    Più che giusto, ma a dirla tutta non se ne parla molto, e forse è meglio così. Non reggerebbe di certo ad un turismo mordi e fuggi.

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