domenica 4 gennaio 2015

SI SALDI CHI PUO'


Come sono lontani i tempi in cui i saldi  duravano pochi giorni ed erano attesi come una ricorrenza. Pochissimo pubblicizzati avevano comunque un grande seguito per una sorta di passaparola carbonaro. In qualche negozio si parlava addirittura di file con  prenotazione. Si configuravano come eventi, a cui era un must partecipare. Indipendentemente dall’acquisto vantaggioso. C’era anche chi, proponendo un abbigliamento classico, pur di essere presente alla kermesse recuperava ignobili fondi di magazzino, gli stessi ogni anno. L’importante era partecipare, non vendere. Ora i saldi  sono quasi continui, salvo piccole interruzioni.   Gli stagionali restano comunque i più frequentati. Quelli che un tempo iniziavano a febbraio ora sono a gennaio, o a fine dicembre, alla faccia dell’acquirente last minute del 24. Intorno fioriscono ulteriori promozioni invoglianti: “Tutto a… tot euro” “Ribassi del 50, 60, 80%”. “Ogni giorno il prezzo scende” formula importata dai department store americani. C’è chi gioca con le aperture, dalla domenica all’orario continuato fino alle 2 di notte.
Il primato dell’originalità spetta sicuramente a Desigual, che  nei suoi monomarca in giro per il mondo punta su happening provocatori, in cui viene richiesto di liberarsi degli abiti. Da New York a Tokyo, da Parigi a Madrid migliaia di persone hanno passato notti in sacco a pelo per entrare per primi seminudi alle 8 del mattino. Quest’anno il negozio scelto è quello di via Torino a Milano, e la nudità è all’insegna del "red". Domani, lunedì 5 gennaio, i primi 100 che si presenteranno con indumenti intimi rossi, verranno vestiti gratis dalla testa ai piedi. I tre clienti con le mises, maschili o femminili, ovviamente rosse, più creative saranno immortalati su Facebook  e per tutti ci saranno T-shirt e buoni sconto.

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