martedì 18 novembre 2014

PREMIO NUDO


 Raphael Cuomo e Maria Iorio
Premio nudo. Si chiama così la decima edizione del Premio Furla, assegnato questa mattina a Palazzo Reale a Milano. Il titolo è di Vanessa Beecroft, presidente della giuria, che con la nudità ha avuto spesso a che fare nelle sue opere. La nudità a cui si allude non è quella del corpo senza vestiti, si lega alla  storia dell’arte e al concetto di bellezza. Ma non solo. Per la curatrice Chiara Bertola è un invito ai giovani artisti a mettere a nudo se stessi. Per Beecroft  è un invito a non abbandonare la strada della classicità, ma orientarla verso le problematiche contemporanee. E nel progetto dei vincitori della decima edizione, Maria Iorio (1975) e Raphael Cuomo (1977), il tema scelto è quello della migrazione. Di grande attualità, come del resto  i lavori degli altri  quattro finalisti. Caratteristica che ha fatto notare Maria Iorio  quando, al momento della premiazione, li ha voluti accanto a lei e Cuomo. I vincitori avranno la possibilità di realizzare l’opera proposta, con la completa sponsorizzazione della Fondazione Furla e l’opportunità di studiare e lavorare, tre mesi, presso il Soma di Città del Messico, una  piattaforma dedicata agli scambi culturali  e all’educazione delle arti. Inoltre parteciperanno alla mostra retrospettiva  del premio Furla, che si terrà a Palazzo Reale  di Milano dal 5 marzo al 12 aprile 2015.  Anche se nato nel 2000 il premio è alla decima edizione essendo stato inizialmente annuale , poi ogni due anni.  Proprio per dare ai giovani artisti più tempo per lavorare e far conoscere i loro progetti. Dietro l’iniziativa, rivolta a  promuovere la cultura e l’arte contemporanea, c’è l’imprenditrice di moda Giovanna Furlanetto, che nel 2008 ha creato a Bologna la Fondazione Furla, di cui è presidente. Per garantire e dare continuità al premio.       

Nessun commento:

Posta un commento