martedì 17 giugno 2014

GIOCANDO CON JOYCE

 Il cortile del Cambi Caffé

L’Ulisse di Omero può destare qualche perplessità come personaggio. Eroe, ma non abbastanza, umano ma non troppo. E soprattutto quell’improbabile Penelope che gli resta fedele nonostante i corteggiamenti di un centinaio di giovani uomini belli, ricchi e innamorati. Sull’Ulisse di Joyce invece non si hanno dubbi, o per lo meno non ne suscita. Il Leopold Bloom-Ulisse uscito dal genio dell’irlandese è una figura che non si deve capire, né confrontare con personaggi di vita vissuta. E’ un insieme di sensazioni,opinioni,emozioni,curiosità inconfessabili, turbamenti,paure, vergogne, aspirazioni, buoni e cattivi pensieri    in cui prima o poi ci siamo imbattuti quasi tutti e che lo scrittore ha  messo sulla carta. E tutto è mediato, trasfigurato, anche filtrato da una scrittura unica, senza tempo e inimitabile, con accenti  dall’humour alla tragedia, dal grottesco al comico, dal filosofico al surreale. Questo spiega forse perché dall’Ulisse non si sia mai ricavato un film e come invece da anni se ne faccia lettura pubblica coinvolgendo non necessariamente intellettuali. L’anno scorso il 16 giugno, giorno in cui si svolge l’Ulisse, il Bloomsday è stato festeggiato contemporaneamente in 25 città del mondo da S.Francisco a Pechino. A Trieste si festeggia da ben 18 anni. A Genova è alla sua nona edizione. Organizzato da Massimo Bacigalupo, professore al Dipartimento di Lingue e  Culture Moderne dell’Università degli Studi di Genova, propone un’intera giornata di lettura del romanzo dalle 9 a mezzanotte in vari luoghi della città, idealmente simili a quelli in cui si svolgono i vari capitoli. Dal cortile di Palazzo Ducale per le Torri di Telemaco, quest’anno anticipato alla sera di domenica,  al cimitero di Staglieno per il funerale-Ade,  alla redazione del Secolo XIX per il Giornale-Eolo, all’Osteria Moretti per l’Osteria-Il ciclope,  al  Cambi Caffè per il Bordello-Circe. A leggere, alcuni attori professionisti (tre attrici bravissime per il monologo  di Molly), ma per la maggior parte fans di Joyce di professioni ed età diversissime. Quest’anno  anche  Milano ha voluto festeggiare il Bloomsday e dopo l’anticipo a febbraio, per il compleanno di Joyce, ha dedicato le giornate di venerdì e sabato a un “Aspettando Bloomsday”. Con letture e incontri svoltisi prevalentemente all’Università Cattolica, dove è docente uno dei promotori dell’iniziativa Giuliana Bendelli e al Teatro Ariberto. Ma anche in pizzeria, per il Pranzo-I Lestrigoni.

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