mercoledì 29 maggio 2013

CINE, CILE...E MESSICO


 Gael Garcia Bernal
In venti giorni ha scalato le classifiche, nonostante i forti concorrenti.  “No. I giorni dell’arcobaleno” del cileno Pablo Larrain è piaciuto per la rara caratteristica di essere profondo e divertente nello stesso tempo.  Racconta di quando nel 1988 il dittatore Pinochet è costretto dalle pressioni internazionali a indire un referendum per decidere sulla  sua presidenza per altri 8 anni. Sicuro  di vincere, grazie a disinformazione generale e falsità istituzionalizzate, da condire con brogli e ricatti. L’opposizione affida la campagna di quei pochi 15 minuti quotidiani concessi in televisione a un giovane   pubblicitario René Saavedra. Che invece di puntare sugli orrori della dittatura, punta sull’allegria che il no a Pinochet potrebbe portare al paese. Con un uso di immagini e jingle da spot per prodotti di largo consumo. E i no vincono  nonostante le pesanti intimidazioni  al gruppo creativo e in particolare a Saavedra e alla  campagna televisiva  del sì, retorica, vecchio stile, in mala fede e infarcita di bugie, ma diffusa per molte ore al giorno.   A interpretare il  ruolo  del geniale pubblicitario uno straordinario e convincente  Gael Garcia Bernal.    Trentaquattro anni, messicano, l’attore ha sempre lavorato in film di spessore sociale e politico. Da “Amores perros” rivelazione del messicano Inarritu ai “Diari della motocicletta” che gli ha fruttato il soprannome di Ché del cinema.  Il suo impegno, d’altra parte,  non si limita allo schermo ma è forte anche nella vita privata, tanto da aver creato un’associazione per promuovere i documentari di informazione socio-culturale. Bernal sta ora lavorando in Messico, dove vive,  in una  versione post apocalittica di Zorro dal titolo “Zorro Reborn”, del regista peruviano Ricardo de Montreuil, che sarà  nelle sale  nel 2014. In cui sembra si vedrà pochissimo del Messico e del suo paesaggio.
Invece, per saperne di più sul Messico, su  località sconosciute e meno ovvie è appena uscita “Guida verde del Messico” (Touring Editore) di Pietro Tarallo che sarà presentata all’ambasciata del Messico di Roma il 31 maggio. L’itinerario tocca tutte le mete tradizionali dal Chiapas allo Yucatan, alla Bassa California, ma di ognuna di queste svela bellezze e curiosità nascoste ai più. 

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