giovedì 7 marzo 2013

DONNE COME TE

 Sabrina Bonaventura e il manifesto dell'iniziativa
 Bracciale Moments Pandora

Ormai quando si sente parlare di 8 marzo con settimane, anche mesi di anticipo, è automatico  dimenticarsi dei reali problemi della donna e vedere solo il lato orribilmente becero-consumista e cretinamente invasivo della “ricorrenza”. In un attimo uomini e donne diventano maschilisti temporanei. Eppure, non tutto quello che viene organizzato rientra nel calderone dell’inutile. Anzi, dall’ oceano di banalità, affiorano   manifestazioni che davvero fanno bene alla causa.  Come l’iniziativa “women like you”. Parte da un’azienda di gioielli, ma non ha niente del mieloso-femminile, spesso in agguato nel settore. Pandora, marchio mondiale secondo solo a Tiffany, è nato trentun anni fa a Copenaghen in un piccolo laboratorio. Ora è distribuito in 10mila 300 punti vendita di cui 900 negozi monomarca, in 70 Paesi . Gran parte del successo si deve all’idea di lusso accessibile, di gioielli per ogni età e diverso potere d’acquisto. Il pezzo forte è “Moments” bracciale in argento dove si possono aggiungere charms, magari per festeggiare occasioni (moments ) particolari.  Con prezzi dai 19  agli 830 euro. Lo scorso settembre Pandora Italia ha  chiesto alle donne sul sito wwww.womenlikeyou.it di raccontare in 800 battute la storia di un progetto.  Una giuria di donne (Cristina Parodi giornalista, Geppi Cucciari volto televisivo, Francesca di Carrobio  direttore generale di Hermès Italia, Margherita Granbassi campionessa di fioretto, Patrizia Galeazzo rappresentante del Forum della Meritocrazia) ha scelto tra dieci finaliste, su 628 partecipanti.
E oggi Sabrina  Bonaventura, 42 enne psicologa di Frascati, è stata proclamata vincitrice. Con il premio di 10mila euro porterà a termine il suo progetto: una grande terrazza attrezzata per l’hospice del reparto oncologico dell’Istituto Neurotraumatologico di Grottaferrata, dove malati e famigliari possano incontrarsi in un’atmosfera piacevole. Un’idea maturata otto anni fa, assistendo  il padre nella sua malattia.  

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