martedì 26 febbraio 2013

LIETO FINE


Conclusione della fashion week milanese  all’insegna dell’internazionalità con  quattro stilisti stranieri su sette in passerella. 
Ad aprire l’appuntamento con i giovani talenti, voluto dalla Camera Nazionale  della Moda Italiana,  la sfilata di  N.U.D.E. New Upcoming Designers. In scena  Mauro Gasperi vincitore del progetto Incubatore della Moda (ovviamente con CNMI) del 2009 e Francesca Liberatore vincitrice, sempre nel 2009, del concorso Next Generation di CNMI. Gasperi, sostenitore di un’architettura dell’abito, propone capi dai tagli decisi, con giochi di inserti, di cui molti in ecopelle, ed  effetti ottici. Le linee sono  piuttosto asciutte, il tessuto sembra scivolare sul corpo. Liberatore punta sui contrasti, cromatici e di stile. Ecco il pantalone alla gaucho, capo dominante della collezione, in un turchese acceso accoppiato al giubbotto vagamente  punk. Il femminilissimo abito bianco con drappeggio in vita è abbinato al bomber di cavallino.
 Wang Peiyi
Subito dopo hanno sfilato i quattro stilisti vincitori del concorso Next Generation, riservato agli under 30. Caratteristica comune  positiva, i video d’apertura, perfetti per definire lo spirito delle collezioni. Negativa,  la voglia di stupire a tutti i costi.Il giapponese Ryuya Ohishi guarda a un’ installazione di Rachel Whiteread  con una scatola modulo che si ripete. E parte da un tessuto  da  plasmare per  trovare sempre nuovi, inediti, imprevisti volumi. Terracotta, beige, nero i colori dominanti. Lo spagnolo Miguel Garcia Abad, con il marchio Miguel Alex, si ispira  alla conquista di territori lontani,   come racconta nel video, e cerca  nei materiali e nelle forme inediti spunti. Così la tuta e il pull di maglia hanno maniche di tulle. Sotto la gonna a pannelli diritti spunta il plissé soleil. Giocosa, con molti pezzi a sorpresa, la collezione della coreana Lucia Jiyoun Jang. Non a caso si chiama Toc Toc. Colori pastello, patchwork di tessuti, bermuda con effetto crinolina.Spunti di un vestire di paesi lontani ed elementi tradizionali, materiali tecnici e tessuti naturali si fondono nei capi, per uomo e donna, di Isabella Zoboli che una giuria composta da personalità della moda e giornalisti ha designato con un premio speciale. Al termine Mario Boselli, presidente di Camera Moda, con il ministro dell’ambiente Corrado Clini, ha presentato Connect4Climate, campagna di cooperazione globale sui temi inerenti ai cambiamenti climatici e l’adesione  con il manifesto della sostenibilità per la moda italiana. A suggellare la partnership una sfilata di 25 modelli  con T-shirt,limited edition sul tema, disegnate da giovani stilisti. 
Star della giornata il designer cinese Wang Peiyi, vincitore  del Mercedes-Benz China Young Fashion Award del 2012. Da tempo conosciuto  in Cina  dove veste  per il tappeto rosso Gong Li e Zhang Ziyi, si è affermato  anche negli  Usa, dove è amatissimo da Cindy Crawford. Illuminare, vivacizzare e movimentare il nero, incontrastato protagonista, è l’obiettivo che si pone per i suoi abiti, per la maggior parte lunghi e da sera. Applicazioni di paillettes e di jais e ruches e volants di pelle sono i modi per riuscirci.

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