lunedì 9 luglio 2012

L'ANNO SCORSO? A MARIENBAD, NATURALMENTE


 Le terme, in basso, un concerto. (foto Giovanna Dal Magro)

Il film di Alain Resnais del 1961  non è stato girato a Marianske  Lazne (nome originale in ceco della stazione termale). La cosa potrebbe non fare notizia,  perché nel cinema, tutto è finzione. Se non fosse che la  località è in Boemia, che come Praga, da anni ha offerto e offre le location  di moltissimi film, anche di produzione americana. Non solo, ma il festival del cinema  di Karlovy Vary, a mezz’ora d’auto, fino a 60 anni fa si teneva in parte a Marienbad.  Comunque, vale la pena andarci e i cinefili potranno constatare quanto sia stata fedele la ricostruzione di Resnais.
Vi si arriva salendo per un fitto, verdissimo bosco. E’ a solo 500 metri d’altezza ma si ha la sensazione di trovarsi in un luogo speciale. Una grande strada  costeggia un parco secolare e sale verso le terme. I palazzi, tutti maestosi, datano dalla fine ‘800 ai primi ‘900. Molti gli elementi déco, stemmi particolari, torrette,cupole, vetrate. Un palazzo  ha addirittura  una campana dorata nel sottotetto. Spicca la chiesa ortodossa rossa e bianca. E finalmente   le terme. Sono famose, non per l’acqua calda come a Karlovy Vary, ma per quella fredda, dai 7 ai 10 gradi, soprattutto da bere. All’ingresso nella parte nuova  , rotonda e funzionale,   ci sono  le  scaffalature dove lasciare il proprio bicchiere.Più che un bicchiere è un mug  a un manico, ma piatto, ovviamente in porcellana di Boemia. Sotto il lungo colonnato delle vecchie terme la gente cammina, si siede all’unico caffé, ascolta i concerti per cui esiste uno spazio limitato da una balaustra metallica. Guarda gli affreschi al soffitto, le targhe sulle pareti. Una ricorda l’incontro di Goethe,  settantaduenne, con la diciassettenne Ulrike Von Levetzow, di cui si innamorò perdutamente. Ogni tre ore la grande fontana a fianco “suona”. Spruzzi diversi accompagnano le note. Tra i pezzi preferiti il verdiano “Va pensiero”. Vale la pena fare qualche passo in più e salire all’Hotel Nove Lazne. Con passatoia rossa, o meglio  red carpet, sugli scalini d’ingresso, è la perfetta immagine del grand hotel Belle Epoque.  Non distante, immerso nel verde, Villa Patriot. Più piccolo, elegante, con un colonnato neoclassico e un ristorante  minimal chic, dove gustare  le migliori trote della Boemia. www.marianskelazne.cz

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