mercoledì 13 giugno 2012

PROFUMO NEL WEB


Una  magnolia fiorita  che fa da sfondo al flacone di  un  profumo, non è un’idea straordinaria, specie se  nelle sue “note olfattive” compare  il bianco fiore. Ma che con un abile gioco di  photoshop, seduta su un petalo,  ci sia una  donnina cartoons che ha i tratti della creatrice dell’essenza, non è così scontato. Si chiama  .mito. proprio con il punto, prima e dopo, ed è l’ultima eau de parfum del naso svizzero Vero Kern per celebrare il quinto anniversario di vero.profumo, il suo piccolo e raffinato brand artigianale. Il disegno che la ritrae con occhialoni da sole e stivali, seduta sul petalo, è preso dallo storyboard dell’ironico cartone animato realizzato dalla graphic designer georgiana  Sofo Berdzenishvili.Da settembre, dopo la presentazione a Pitti Fragranze, sarà sul web.  Perché è attraverso la rete  che le fragranze di Vero Kern hanno incominciato a essere comunicate e a farsi conoscere. Per questo tutti i nomi portano il punto,   prima e dopo. I precedenti si chiamano.kiki. .onda. .rubj. Il nome è scritto  su un cartellino  tondo da pacco, appeso  a un prezioso, e più tradizionale, flacone vagamente anni 40, opera di una vetreria artigianale.
Comunicare le emozioni è l’obiettivo che si pone Vero quando crea una fragranza. Per esempio .mito. è un omaggio all’Italia. L’ispirazione le è venuta nei giardini di Villa d’Este a Tivoli, per  un mix di bianco e di verde che l’ha riportata all’infanzia “..al giardino popolato di personaggi e piccole statue in cui fantasticavo da bambina. Ma soprattutto, mi ha conquistato l’odore delicato dei fiori d’arancio….quello dell’acqua nelle vasche, dei fiori bianchi, dell’erba, dell’umidità…”  E così ha trasmesso la sensazione di bianco con gli agrumi, la magnolia, il gelsomino e quella di verde con il giacinto, il muschio, il galbanum. 
vero.profumo è uno dei sofisticati marchi di Campomarzio 70, nato negli anni 40 con il negozio romano, a due passi dal Pantheon.
 

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