mercoledì 4 aprile 2012

CONTAINER D'AUTORE



E’ tra le città europee  da tenere d’occhio. Come se non avesse già abbastanza attrattive, Marsiglia si sta preparando per essere la capitale europea della cultura nel 2013. Il make up è iniziato da molto tempo e i risultati si vedono già. Sicuramente il “grosso” delle novità è nella zona del porto. Ma anche nelle vicinanze del Panier, il centro storico. Per esempio  
l’ex ospedale,  enorme edificio ottocentesco, che diventerà un hotel a cinque stelle. Tra i  nomi doc che hanno collaborato o stanno collaborando al progetto sulla città, spicca Zaha Hadid, di cui è  già “in funzione” la straordinaria  torre. Vi lavorano 300 persone alle dipendenze del secondo armatore più ricco del mondo. E’ un’architettura che bisogna vedere anche da vicino, andando sotto l’incredibile volta da cattedrale del Tremila. Magari arrivandoci con uno dei  futuribili  tram dal centro.  Anche Stefano Boeri, l’assessore alla cultura di Milano, sta costruendo un palazzo che ha le sue fondamenta addirittura in mare. In un enorme buco sta crescendo  un grandioso cinema multisala. Per la consulenza è stato interpellato  Luc Besson.  Ogni mese, forse ogni settimana la visione prospettica  del porto cambia.  I  container restano sempre moltissimi. Niente di strano dal momento che si è di fronte a un luogo di carico e scarico. Ma qualcuno di questi non ha un’ubicazione così scontata. Ce ne è uno, per esempio, che si vede di sfuggita passando sulla strada sopraelevata .E’ blu ed è al centro di un prato , un po’ isolato. Guardando bene si vede che è sorretto da due giganteschi lottatori di sumo. E’ un’installazione, si chiama “It takes two to tango”. E’ dell’artista scozzese  David Mach (classe 1956) ed è proprio davanti al nuovo palazzo destinato a contenere gli archivi e la biblioteca di stato.  Spostandosi verso il centro sul Boulevard de Dunkerque, ecco altri container di vari colori.  Sono un po’ inaspettati, così lontani dal porto. Su uno si nota una scritta che lascia perplessi “Collège Claude Izzo”. Cosa c’entrano i container con un collegio dedicato al grande giallista marsigliese? Proseguendo l’osservazione,  si riesce a capire che i container sono legati a un edificio contemporaneo. Appunto un collegio con il nome dello scrittore, scomparso prematuramente nel 2000, che di Marsiglia  diceva:”Non è una città per turisti…Sempre a metà strada fra la tragedia e la luce”.   

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